Viana Conti (2010), A romance

A romance. Giuliano Galletta Viana Conti A Romance 1990-2009, video, 3’16”, performer Simona Fasano, video Claudio Maccagno. Il video presenta la re-citazione di un momento espositivo del passato, del metascenario di spezzoni di un déjà vu, dando immagine a una visione retroversa dello stesso artista, rispecchiato nel doppio della modella, che ripete, nel 2009, quasi…

Stefano villa (2005), Cronaca d’artista

Cronaca d’artista Stefano villa Chi è “L’insostituibile Calogero” e perché il suo autore (uno difficile da trovare, se nella stessa raccolta di poesie ha scritto “Sono/soltanto/qui”, ma anche “Non sono/neppure/qui”) invita, per esempio, al “Delirium stabile”? Per rispondere ci vuole, intanto, una bussola che aiuti ad orientarsi tra mostre, ambientazioni, libri e antilibri, opere teatrali…

Sandro Ricaldone (2006), Note alla camera melodrammatica

Note alla camera melodrammatica Sandro Ricaldone Dans la rue bruyante la catastrophe qui passe. Giorgio De Chirico Della “camera melodrammatica” allestita da Filippo De Pisis nel palazzone austero dove riceveva Giorgio e Alberto De Chirico (e, più tardi, Carrà e Soffici) non si conoscono immagini fotografiche. Oggetto di una prosa dell’artista, evocata altrove per accenni,…

Sandro Ricaldone (1990), no comment

no comment Sandro Ricaldone (1990) Di fronte all’ingresso un divano imponente, drappeggiato di stoffa nera, al centro d’un ambiente buio. Alla parete è sospesa, obliqua, un’antica stampa. Sparsi sull’impiantito – aperti, in meditato disordine – due o tre libri. Per un andito si accede ad una stanza ostruita da una moltitudine fredda di sedie pieghevoli,…

Sandro Ricaldone (1986), Il giorno dopo giorno

Il giorno dopo giorno Sandro Ricaldone 1986 Esercitare un’arte intellettuale comporta pure il vivere la quotidianità con una tensione che consente una penetrazione soggettivamente, affetttivamente vibrante delle forme le più diverse con cui vengono scritte le storie infinite del giorno-dopo-giorno. Là’ dove esse, allora, possono assumere d’un tratto sia le sembianze d’un paio di occhiali,…

Riccardo Manzotti (2006), La camera esoterica

La camera esoterica Riccardo Manzotti Ho avuto l’occasione, in un gelido pomeriggio di Novembre, insieme ad altri fortunati, di vivere una sofistica esperienza quasi esoterica entrando nellacamera melodrammatica di Giuliano Galletta. Tra loro, il poeta Edoardo Sanguineti. Doverosamente premetto che non mi addentrerò nei complessi legami storico-estetici che connettono questa opera ai lavori di De…

Viana Conti (2007), Terribly Emotional

Terribly Emotional Viana Conti (2007) Giuliano Galletta (Sanremo, 1955), artista autoaffetto da un cangiantismo identitario che lo induce a mettere ironicamente in scena i ruoli che pratica professionalmente nella vita, accostando l’opera fotografica, solennemente incorniciata come da rituale, Il Divano Blu all’installazione Barbie, in cui viene inesorabilmente annegata la bambola-icona americana più venduta al mondo,…

Viana Conti (2009), Fenomenologia dell’inapparenza

Fenomenologia dell’inapparenza Viana Conti (2009) Come si stende un indumento sulla corda, ad asciugare, con delle mollette da bucato(1), così Giuliano Galletta, artista, sciorina fotografie e carte, motivi e motivazioni, appende teche e arma biblioteche, estrapola citazioni, intenta sovrapposizioni di canti e suoni, organizzando in mostra l’irriducibile scenario delle incompossibilità. Ma poi, si tratta realmente…

Raffaele Perrotta (2006) Dialoghi di segni

DIALOGHI DI SEGNI TRA SEGNI ALL’INSAPUTA DEL SEGNO SOVRANO un altro Giuliano, un altro secolo: l’inappagabile tentativo della misura che paga Raffaele Perrotta … aprirsi di porta, ecce Giuliano – concretizzato a un punto il portare alla eterodossia la grammatica déi linguaggi; il tramaglio degli onnipresenti segni e margini di universi, vi si accade diuturnamente:…